Una dannata commedia

Enrico “Chico” Forti, dopo un processo durato ventuno giorni, il 15 giugno 2000 è stato ritenuto colpevole di omicidio di primo grado a scopo di lucro da una giuria popolare della Dade County di Miami.
La sentenza ha lasciato esterrefatti quanti avevano seguito il dibattimento processuale, increduli che una giuria avesse potuto emettere, “oltre ogni ragionevole dubbio”, un verdetto di colpevolezza sulla base di così flebili e confuse prove circostanziali.
Una condanna decisa in largo anticipo e ottenuta attraverso una serie incredibile di brogli e manomissioni.
Dalla valutazione meticolosa di tutte le accuse e delle carte processuali emerge un’altra sconcertante verità.

 

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Sinossi

Ex campione di windsurf e film-maker di successo, Enrico “Chico” Forti, trentino trapiantato in Florida, era giunto in una fase della vita in cui tutto sembrava andargli bene: un lavoro creativo e gratificante, una bellissima famiglia, una casa lussuosa in un quartiere esclusivo di Miami e la sua inarrestabile intraprendenza che sembrava proiettarlo verso traguardi luminosi…

All’improvviso si trova coinvolto in un oscuro caso di omicidio, maturato all’interno di un gruppo di ambigui personaggi che gli ronzavano intorno da qualche mese. Contro ogni logica apparente Chico si ritrova a essere l’unico indiziato per il delitto e, nonostante la mancanza di un valido movente o di una prova concreta a suo carico, viene condannato alla pena più atroce, quella del carcere a vita. Una palese ingiustizia che ha lasciato esterrefatti tutti coloro che hanno seguito il dibattimento processuale.

Chiuso da oltre ventuno anni in una prigione della Florida, Chico continua a gridare la propria innocenza, supportato in questo dalla sua famiglia e dagli amici, che hanno sempre creduto in lui.

Dall’analisi attenta di tutte le accuse e delle carte processuali emerge la sconcertante verità: quella di una condanna decisa in largo anticipo e ottenuta attraverso una concatenazione incredibile di forzature, brogli, errori e manomissioni.

La “missione” di questo libro è raccontare con la tecnica del fumetto in modo preciso, ma anche scorrevole e avvincente, la sequenza degli avvenimenti sulla base dei fatti conosciuti e documentabili per permettere al lettore di farsi un’idea, la più precisa possibile, su tutta la vicenda.

Forse non si riuscirà a dimostrare l’esistenza di un complotto (anche se il dubbio viene), ma una cosa appare assolutamente evidente: sulla base di quelle carte e di quei fatti, nessuno al mondo può dire che Chico sia colpevole!

Al processo, per una scelta incomprensibile dei suoi avvocati, Chico non è stato chiamato a parlare in propria difesa. La migliore autodifesa è ora costituita dalla semplice, lineare, esposizione dei fatti.

 

Autore

Massimo Chiodelli, “CHIOD”, ha sempre alternato la professione di architetto con quella di fumettista.

Fin dagli anni ‘80 ha pubblicato storie umoristiche sul windsurf, la vela e altri sport su numerose riviste specializzate italiane e straniere.

Nasce in quegli anni e in quell’ambiente la sua amicizia con Chico Forti.

Tra i suoi libri e raccolte ricordiamo:

  • 1990 “Ve lo do io il windsurf...” (realizzato proprio in collaborazione con Chico Forti)
  • 1999 “Speciale Chiod - Achtung! Surfista a bordo”
  • 2008 “Fuori Onda”
  • 2017 “Manuale del maratoneta principiante”
  • 2019 “Diario di un imboscato - Storie di naja...”

Ha esposto le sue opere in diverse mostre personali a Milano, Imperia, Grosseto, Torbole.