Amo Torbole

Amo Torbole

C’è un legame profondo, di amore e di affetti, che lega Torbole sul Garda ad Aldo “Tajóm” Tavernini che, con questo libro, fa rivivere lo spirito più antico ed autentico della sua Comunità.
Vita vissuta, la guerra e le tradizioni, gente di lago, personaggi che abbinano all’operosità qualità singolari e preziose come la fantasia, la curiosità, uno spiccato spirito caustico e una vera passione…

.[formato 17×24 cm, 160 pagine a colori rilegate a brossura filo refe, copertina cartoncino con alette]

 

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Sinossi

C’è un legame profondo, di amore e di affetti, che lega Torbole sul Garda ad Aldo “Tajóm” Tavernini che, con questo libro, fa rivivere lo spirito più antico ed autentico della sua Comunità.
Vita vissuta, la guerra e le tradizioni, gente di lago, personaggi che abbinano all’operosità qualità singolari e preziose come la fantasia, la curiosità, uno spiccato spirito caustico e una vera passione

per le belle storie. 110 appassionanti racconti scritti da chi, con quasi 90 stagioni alle spalle, ha fatto anche della sua vita un’avventura con quella sua grande passione per l’attività subacquea.

L’Aldo sa andare “nel profondo” sia quando con la muta da sub va a esplorare i fondali sia quando, raccontando aneddoti e storie, “vive” intensamente il suo Paese e i suoi concittadini. Questo libro è anche il punto di arrivo della vivace attività che l’Aldo svolge sui social con lo scopo di far partecipi delle storie quante più persone possibili.

Il libro è arricchito da molte fotografie fornite dal prezioso archivio di Roberto Skulina e da altre trovate nei cassetti delle famiglie protagoniste dei racconti.

 

Autore

Aldo “Tajóm” Tavernini, classe 1933, è un personaggio molto conosciuto in tutto l’Alto Garda e oltre. Una fanciullezza segnata dalla guerra fra rifugi, bombe, fame, miseria, Tedeschi e Americani. Una vita abbastanza lunga da permettergli di vedere la sua Torbole rivoluzionata tanto da essersi sostanzialmente trasformata in un luogo molto diverso da quello che ospitò la sua infanzia. Nel suo paese in riva al Garda ha cresciuto la sua numerosa famiglia, assieme alla moglie, Jana, sposata nel 1957.

Fisico asciutto, cervello fino, quasi 90 anni apparentemente leggeri come una piuma, apertura al cambiamento e una personalità costituita da un mix di tenacia, spirito avventuroso, adattabilità e decisioni drastiche. In una parola “Tajóm”, soprannome che deriva direttamente da quell’ “esser tajà”, definizione rivolta alle persone che capiscono le cose al volo.

Se c’è però un filo conduttore possibile per tracciare la vita di Tavernini, questo è il suo eterno amore per l’acqua. Un legame che lo ha portato a diventare maestro di immersioni, istruttore di nuoto con una vastissima esperienza nel settore.